Crediamo in organizzazioni governate da facilitatori
Ogni collaboratore può contribuire con le proprie competenze di facilitazione ed esperienze uniche a rendere l’ambiente e il clima più produttivo. Ma a volte si creano incastri complicati e serve un aiuto per gestirli e si può ricorrere ad un facilitatore esterno.
Cos’è la facilitazione?
È un insieme di metodologie, tecniche e strumenti operativi utili per progettare, realizzare e rileggere processi che permettono di trovare nel gruppo forme più sostenibili e concrete di condivisione, presa di decisione e fare insieme.
A cosa serve?
A massimizzare l’intelligenza collettiva che si genera quando le persone che popolano l’azienda riescono a condividere, fare insieme e riflettere, generando con semplicità idee e soluzioni che altrimenti non si sarebbero prodotte.
Quando serve?
per migliorare la collaborazione e la produttività del team
Quando serve chiamare un facilitatore esterno.
Per aiutare a sbloccare situazioni complesse.
Un facilitatore esterno può portare una prospettiva neutrale e obiettiva, aiutando a gestire i conflitti e a mantenere il focus sugli obiettivi comuni. Grazie alla sua esperienza e alle sue competenze specifiche, un facilitatore esterno può guidare il gruppo attraverso processi di problem-solving e decision-making in modo efficace ed efficiente.
Abbiamo scritto il manifesto della facilitazione per dare forma e voce ad un modo di stare in un mondo che, spesso, sembra complicato e frenetico, e per ricordarci l'importanza di rallentare, di ascoltare e di collaborare per creare connessioni significative e costruttive.
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